lunedì 2 dicembre 2013

Bismuto

Questo post lo dedico a lui, il Bismuto. Sì, l'elemento della tavola periodica. E no, non ho deciso di annoiarvi. Il Bismuto ha avuto per me un fascino immenso sin dalla prima volta che ho studiato le sue caratteristiche.

E lo dedico anche ad A., a cui dopo tanto rompergli le scatole, ha cominciato a entrare in simpatia con tale elemento.

Ma procediamo con ordine.

Altra caratteristica di Edera, è che non solo sono un chimico industriale, ma che di tutte le specializzazioni della chimica industriale, ho scelto la Metallurgia. Materia tipicamente femminile, come si vedeva dal numero di donne che faceva la tesi in tale disciplina: una sola, ovvero io. Non c'era nemmeno il bagno delle donne in dipartimento, nonostante fosse condiviso anche dalla Facoltà di Ingegneria che spuntava al nostro lato (ma un po' più in basso, solo noi svettavamo sulla cima della colle, e non ho mai capito se ci avessero messi lassù per riconosciuta supremazia o per più probabile paura da esplosioni), Facoltà che come nel nostro caso non sfornava un elevato numero di donne, ma ci aveva regalato La Prof., super donna in carriera che auementava del 100% la quota rosa quando io ero in tesi.
-Ci tengo anche a precisare che oltre a non esserci un bagno delle donne, vi era un cartello nell'unico bagno con scritto: "Vietato salire in piedi sul water", cartello che mi suscitava molte domande sulla sanità mentale del posto, ma sto divagando-.

Metallurgia faceva parte delle materie d'esame del secondo anno, e siccome io ho cominciato a frequentare fedelmente l'università solo a partire dal terzo, questo esame mi sono trovata a prepararlo da sola studiando sul Nicodemi (sia gloria al sig. Nicodemi, padre dei metallurghi).

Ricordo perfettamente che una delle prime pagine del libro, di quelle introduttive, parlando dei metalli,  diceva:

"Tutti i metalli aumentano di volume passando da uno stato solido a quello liquido, eccetto il Bismuto, che si comporta come l'acqua".

Questa informazione, ai fini dell'esame, era quasi del tutto inutile, erano ben altre le cose che mi hanno chiesto, che nulla avevano a che vedere con quell'intermezzo di quella introduzione.
Ma io ci sono rimasta talmente stupita, che dopo il "primo giro" di studio, purtroppo per me, era l'unica notizia che mi era rimasta impressa.

Ora, parliamoci chiaro, a parte la percentuale già espressa di chimici industriali, e A., che si deve sorbire tutte le mie storielle chimiche, e E., che oltre ad essere il mio migliore amico è un chimico a sua volta (ma non industriale, voto -1), chi ha mai sentito parlare del bismuto?

Il bismuto, nella storia -per accontentare anche A., che è uno storico- è stato scoperto nel 1500, probabilmente da un alchimista, sotto forma di elemento in lega, utilizzata per i caratteri di stampa, poi solo nel 1753 un tale C.G.Junine lo separò come elemento a sè. Ci tengo a precisare che non è che prima non esistesse, solo che la gente lo confondeva con il piombo, o con altri metalli simili. È un metallo bianco-rosato, che però si può trovare cristallizzato con un sottile strato di ossido superficiale che ne da un aspetto multicolore.(Come in immagine, che però purtroppo non rende l'idea, ce ne erano altre molto più belle, ma questo è piramidale come quello sul mio comodino, quindi ho scelto questa foto).
Tuttora, oltre che come elemento di lega metallica, il bismuto è utilizzato in farmaceutica, per il suo basso livello di tossicità.

Dopo questa interessantissima introduzione, alcuni forse si chiederanno dove sta la magia del bismuto: io mi sento esattamente Bismuto (e non solo perchè aumento di volume quando fa freddo...perchè mangio cioccolata), ma per quello che effettivamente è: fa parte dei metalli pesanti, ma non è famoso per la sua tossicità, non è famoso per le sue caratteristiche di metallo conduttore (è il peggiore, a livello di calore), è poco presente sulla terra, e piuttosto fragile per lavorarlo da solo. Si potrebbe dire "un inutile". Eppure no. eppure anche se non si vede, la sua parte di onore e gloria la tiene. Lui aumenta di volume quando solidifica. persino Nicodemi si sofferma per fargli un inchino nella sua pomposa introduzione. Perchè gli unici altri elementi che lo fanno sono Antimonio e Arsenico, che però sono semimetalli, mica metalli pesanti. E soprattutto sono altamente tossici.

Il Bismuto mi fa pensare a in che cosa io possa essere io. Qual è la caratteristica per cui, in una introduzione a una descrizione sulle persone del mondo, io sarei un inciso tra virgole.
Poi mi ha fatto amare la metallurgia, fare una tesi su ruote dentate di bronzo, portata ad analizzare moto per lavoro....

Ma come dice Michael Ende ne "La Storia Infinita":

"Ma questa è un'altra storia, e si dovrà raccontare un'altra volta".



1 commento:

  1. Luci ti adoro!!!!!!!!!! E si, devo ammetterlo: anche io, dopo 3 anni passati a crogiolarmi nella chimica organica e ad ignorare l'esistenza di ogni genere di metallo/lega/ossido, ho adorato il bismuto, proprio quello dell'introduzione del nicodemi, perchè diciamocelo, che ridere non fa che "si comporta come l'acqua"?! E poi, ad una "prima letta" era probabilmente l'unica cosa che avevo capito di tutto il nicodemi! :D (poi sei arrivata tu, con la tua pazienza infinita e spiegazioni appassionate e allora ho capito -e amato- la metallurgia, ma anche questa è un'altra storia!)
    Fede

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